Cari associati,

desideriamo essere chiari su un punto: noi legali di Arbitrium riteniamo sia meglio non rispondere direttamente alla letterina di avvio procedimento che gli over 50 stanno ricevendo. Ma siamo coscienti che rispondere o meno non farà la differenza perché sarebbe opportuno che nessuno rispondesse, mentre chi “è in regola” certamente lo farà e allora rispondere con delle contestazioni o non rispondere affatto sarà praticamente la stessa cosa: farà dedurre che chi resta in silenzio è “peccatore”(per i loro parametri!)
Perciò abbiamo predisposto per voi una bozza di “istanza di annullamento in autotutela” che non è solo una letterina di replica e che potrete inviare a mezzo pec all’Agenzia delle Entrate e, ad abundantiam, al Ministero della Salute, venendo così incontro a quanti desiderano sin d’ora rivolgere agli enti coinvolti una vera e propria obiezione scritta. Non è affatto un’anticipazione sul ricorso al Giudice di Pace che conseguira’ alla ricezione della notifica della ingiunzione di pagamento vera e propria, non scopriamo le carte. Per cui a Voi la scelta.


Teniamo a precisare che l’istanza NON deve essere necessariamente presentata:  il mancato invio della medesima non preclude alcunchè ben potendo provvedere con più articolato ricorso al Giudice di Pace quando si riceverà la notifica dell’atto sanzionatorio, fra qualche tempo. Pertanto il format predisposto è la risposta di Arbitrium alle esigenze di tanti che, alla ricezione dell’avviso di avvio del procedimento sanzionatorio, sono stati assaliti dall’ansia. Ci sentiamo a questo punto di dirVi una cosa molto importante: se siete arrivati fin qui, senza piegarVi all’obbligo vaccinale imposto dal governo, non sarà certamente una letterina che annuncia la sanzione di 100,00 euro per il Vostro dissenso a poterVi far vacillare: siete parte della schiera eletta dei guerrieri, tra coloro che stanno affrontando il passaggio dal vecchio al nuovo mondo, Voi non dovete avere paura di nulla ma continuare a testa alta ad andare avanti per la strada della legalità che in primis il Vostro cuore e la Vostra anima hanno già scelto, pur fra mille difficoltà.
Siamo certi che dal punto di vista giudiziario, saremo in grado di abbattere il tentativo governativo di coartare, pure nell’ignobile modo previsto dal DL 1/22, la volontà di coloro che non intenderanno prestarsi al ricatto di Stato. Il resto lo farete Voi, la Vostra caparbietà, i Vostri valori, la Vostra dignità che ha deciso di non piegarsi a coercizioni malevoli, umilianti, illegittime e inutili.
Resistete numerosi e compatti: l’unione fa la forza, come ripetiamo spesso e l’unione ci vedrà sempre dalla Vostra parte, come sin dall’inizio di questo orrore quel 1° aprile 2021! Sappiate che qui non vale il discorso “conviene pagare anziché affrontare le spese di un ricorso giudiziale” perché non è un fatto puramente economico questo ma di giustizia. Quel che oggi è una sanzione di 100 euro, nella totale acquiscenza del popolo, domani potrebbe essere 1.000 euro! Quindi forza e coraggio: resistenza al suatema ingiusto! State facendo la storia.


Non si cede di un passo, mai!

Ad maiora semper!

Falsi miti e leggende di questa società

Il vaccino è solo anti – COVID-19 (malattia) e non anti SARS-COV-2 (virus):   E’ VERO
Il vaccino anti COVID-19 non impedisce la trasmissione del virus SARS-CoV-2:  E’ VERO
Il vaccino anti COVID-19 è in fase di sperimentazione: autorizzato al commercio con etichetta EUA (Emergency Use Authorization):   E’ VERO
L’autorizzazione in fase emergenziale è possibile solo se non esistono cure alternative:   E’ VERO
Con decreto del 6/2/2021 GU serie generale n 32 dell’8/2/2021 sono stati autorizzati dal Ministero della Salute italiano medicinalia base di anticorpi monoclonali per il trattamento di COVID-19:   E’ VERO
Coerentemente con la sperimentazione in atto continuano gli studi cd. In doppio cieco in cui ad insaputa dei vaccinandi e dei medici vaccinatori, a una parte della popolazione viene iniettato placebo(soluzione fisiologica) e a una parte il farmaco:   E’ VERO
L’APPROVAZIONE del farmaco avverrà a fine dicembre 2023 all’esito delle condizioni degli studi in atto:   E’ VERO

Le prime indicazioni date per la somministrazione del vaccino Vaxzevria-Astrazeneca dal nostro Ministero della Salute circolare 5079 del 9/2/2021 prevedevano espressamente “è indicato per l’immunizzazione attiva nella prevenzione di Covid19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, a partire dai 18 anni d’età” (…) pertanto, il vaccino viene raccomandato alle persone dai 18 anni fino al compimento dei 55 anni”;
Dopo la sospensione, con circolare 11156 del 19/3/2021 dichiarava “le vaccinazioni con il vaccino covid-19 AstraZeneca possono essere riprese;
Con circolare 14358 del 7/4/2021 dichiarava “il vaccino Vaxzevria è approvato a partire dai 18 anni d’età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da covid-19 nelle fasce d’età più avanzate, si rappresenta che è raccomandato un uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni. In virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha ricevuto la prima dose del vaccino Vaxzevria, può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino;
Con circolare 26246 dell’11/6/2021 dichiarava “il vaccino Vaxzevria viene somministrato SOLO a persone di età uguale o superiore a 60 anni (ciclo completo). Per persone che hanno ricevuto la prima dose di tale vaccino e sono al di sotto dei 60 anni di età il ciclo DEVE essere completato con una seconda dose a mRNA (Comirnaty o Moderna);
Con circolare 27471 del 18/6/2021 dichiarava “ferma restando la INDICAZIONE PRIORITARIA di seconda dose con vaccino a mRNA, ispirata ad un PRINCIPIO DI MASSIMA CAUTELA rivolto a prevenire l’insorgenza di fenomeni di VITT (trombosi venosa) (…) qualora un soggetto di età inferiore a 60 anni, dopo aver ricevuto un vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del centro vaccinale sui rischi di VITT, rifiuti senza possibilità di convincimento (del medico vavvinatore) il crossing a vaccino a mRNA (cioè cambiare tipologia di vaccino alla seconda dose) allo stesso DOPO ACQUISIZIONE DI ADEGUATO CONSENSO IMFORMATO, può essere somministrata la seconda dose di Vaxzevria:   E’ VERO


Alla luce della nuova ondata di comunicazioni da parte dell’asl, riproponiamo un nostro promemoria/vademecum con consigli utili, integrato con le nuove esigenze del momento.
E’ ARRIVATA UNA COMUNICAZIONE AVENTE AD OGGETTO L’OBBLIGO VACCINALE EX ART. 4 DL N. 44/2021
1- COME È ARRIVATA?

a) E-mail ordinaria/ e-mail aziendale non PEC / posta ordinaria/comunicazioni affisse sul luogo di lavoro: →modalità di comunicazione priva di valore legale: ignorare e non rispondere

b) PEC/su PEC (non PEC su email ordinaria): →modalità di comunicazione con valore legale – verificare contenuto e provenienza: sarà necessario rispondere, rivolgersi al proprio legale di fiducia

c)  raccomandata a/r (con ricevuta di ritorno): →modalità di comunicazione con valore legale: non farsela consegnare dal postino (dire di lasciare avviso in buchetta perché non siamo il destinatario, fare attenzione perché di questi tempi non chiederanno la firma per il ritiro, il postino la mette in buchetta sol perché rispondete al citofono, siate chiari sul punto); ritirare la raccomandata al 28° giorno, cioè prima che si compia la giacenza (30 giorni) – verificare contenuto e provenienza: sarà necessario rispondere, rivolgersi al proprio legale di fiducia

d)  raccomandata a mano firmata per ricevuta → modalità di comunicazione con valore legale: non ritirare nulla a mani né firmare per ricevuta, chiedere invio a mezzo raccomandata a/r. Se avete già firmato e ritirato verificare contenuto e provenienza: sarà necessario rispondere, rivolgersi al proprio legale di fiducia

2- DA CHI PROVIENE?Unico soggetto che, in base all’art. 4 comma 5 DL 44/2021, può chiedervi conto della vostra situazione vaccinale è la vostra ASL di residenza (NON l’ASL dove lavorate, NON il datore di lavoro, NON il medico competente)Se la ASL di residenza è anche Vostro datore di lavoro: verificate bene il contenuto della lettera e rivolgersi al proprio legale di fiducia. Analizzate il contenuto:

a) Fa riferimento alla segnalazione ricevuta dalla Regione → è la comunicazione prevista dal comma 5 dell’art. 4, e se è pure arrivata per PEC/Racc. A/R: si deve rispondere, rivolgersi al proprio legale di fiducia.

b) Non contiene riferimenti alla Regione o alla segnalazione ricevuta dalla Regione → rivolgersi al proprio legale di fiducia per verificare se si tratta comunque della comunicazione prevista dal comma 5 o meno.

3- E’ LA LETTERA PREVISTA DAL COMMA 5 DELL’ART. 4:PRIMA COMUNICAZIONE con cui si chiede di produrre entro 5 giorni documentazione relativa a

a) VACCINAZIONE ESEGUITA;

b) RICHIESTA DI VACCINAZIONE (prenotazione);

c) OMISSIONE DELLA VACCINAZIONE CERTIFICATA DA MMG (ex art. 4 comma 2)

d) DIFFERIMENTO DELLA VACCINAZIONE CERTIFICATA DA MMG (ex art. 4 comma 2)

d) INSUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI PER L’OBBLIGO VACCINALE (ex art. 4 comma 1)↑ queste sono le uniche ipotesi di risposta previste dal Decreto LeggeRivolgersi assolutamente al proprio legale di fiducia. Nel mentre adoperarsi per chiedere immediatamente (se non lo avete già fatto) ad un medico di medicina generale (non necessariamente il vostro) la prescrizione di una serie di analisi/visite specialistiche (es. allergologica, genetica) che hanno lo scopo di verificare il vostro stato di salute in relazione all’inoculazione. A quel punto il MMG sarebbe bene che attestasse differimento fino all’esito delle prescritte visite/analisi. Se avete motivi di esonero ancor meglio: il certificato d’esonero, per privacy, non deve contenere la diagnosi.Prenotate le analisi e le visite ben in là nel tempo, sempre per guadagnare margine temporale utile. Se le avete già prenotate e la data è prossima, provvedete a spostarle.NON DICHIARARE MAI IL RIFIUTO ALLA VACCINAZIONE: verosimilmente questo comporterebbe l’immediato accertamento dell’inosservanza dell’obbligo, saltando il passaggio della fissazione dell’appuntamento vaccinale (che consente di “guadagnare” ulteriore tempo e di esercitare ulteriori facoltà);Il termine di 5 giorni non è perentorio, ma va rispettato per evitare che a seguito della mancata risposta nel termine, la ASL comunichi l’invito alla vaccinazione/fissi l’appuntamento per la vaccinazione che rappresenta la seconda comunicazione che l’ASL deve farvi.E’, tuttavia, possibile chiedere una proroga ragionevole del termine per rispondere, facendo una richiesta debitamente motivata (per esempio, per la necessità di completare gli accertamenti diagnostici in corso) ma non solo, per cui rivolgetevi al vostro legale di fiducia.COMUNICAZIONE SUCCESSIVA A QUELLA DEL MEDICO COMPETENTE la Direzione Sanitaria regionale del Veneto ha emanato una nota (la 238822 del 25/5/2021) che ha demandato al Medico Competente la prima comunicazione, sottraendola all’ASL. Questa prassi aveva già preso piede anche prima della nota medesima. L’Associazione Arbitrium ha replicato con una “richiesta chiarimenti” al MC senza esporre altre ragioni dell’assistito che non sono, appunto, di pertinenza di questa figura, in base al DL 44/2021 e sua conversione. Ragion per cui molti sanitari veneti si sono visti recapitare una seconda comunicazione che, in sostanza, è simile alla prima perché chiede di dare conferma della casistica di pertinenza:

a) VACCINAZIONE ESEGUITA;

b) RICHIESTA DI VACCINAZIONE (prenotazione);

c) OMISSIONE DELLA VACCINAZIONE CERTIFICATA DA MMG (ex art. 4 comma 2)

d) DIFFERIMENTO DELLA VACCINAZIONE CERTIFICATA DA MMG (ex art. 4 comma 2)

e) INSUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI PER L’OBBLIGO VACCINALE (ex art. 4 comma 1)In tal caso si è quindi guadagnato del tempo prezioso, costringendo le ASL a inviare nuova comunicazione. A questa replicheremo con la diffida predisposta avverso la prima comunicazione dell’ASL. Quindi valgono i consigli di cui sopra (contestazione violazione privacy, richiesta differimento/esonero, motivi di diritto).SECONDA COMUNICAZIONE scatta quando non si produca nessuno dei documenti richiesti a seguito della prima comunicazione o comunque trascorso il tempo delle prenotate analisi/visite. A quel punto arriva formalmente l’invito a sottoporvi al vaccino anti SARS-CoV-2 indicando modalità e termini entro cui adempiere. E’ sempre possibile anche in tal caso, come a seguito della prima comunicazione, replicare con un differimento (effettuare prenotazione delle prescritte analisi in là nel tempo: PERDERE TEMPO PER GUADAGNARE TEMPO!) e ricordate di chiedere al MMG che vi ha prescritto le analisi di attestare differimento fino all’esito delle stesse.Le analisi potrebbero essere prescritte su ricetta bianca (a pagamento: è il male minore). Se avete fatto visita da specialista ricordate al MMG che deve limitarsi a certificare l’esonero sulla base delle considerazioni certificate dallo specialista, questo lo tranquillizza (sono spaventati anche loro). Ribadiamo che il certificato d’esonero, per privacy, non deve contenere la diagnosi. In regioni come il Veneto o l’Emilia Romagna sono state istituite con note regionali delle commissioni che pretenderebbero di vagliare i certificati d’esonero: sono del tutto illegittime perché contra legem! Rivolgetevi al legale di fiducia.Al MMG chiedere:- approfondimenti diagnostici in relazione a particolari condizioni di salute che potrebbero essere ostative alla vaccinazione o rappresentare comunque un rischio;- evidenziare eventuali terapie farmacologiche in corso che potrebbero rappresentare un possibile rischio (tenuto conto che in relazione a nessuno dei vaccini anti Covid-19 sono stati effettuati studi di interazione con altri farmaci);- chiedere visita allergologica;- farsi certificare eventuale condizione già nota di impedimento alla vaccinazione o di suo differimento- comunicare se ci sono stati effetti avversi da altri vaccini in famiglia o sulla propria persona- è consigliabile fare un esame sierologico (presso un laboratorio privato) prima di rivolgersi al MMG (tanto più se si fosse già avuta la covid-19): un elevato livello di anticorpi (a prescindere da quanto afferma il Ministero nella circolare 3 marzo 2021: documento privo di valore normativo e di qualsiasi rilevanza scientifica) dovrebbe indurre il MMG ad attestare “in scienza e coscienza” condizione per differire la vaccinazione. (I rischi conseguenti ad una eventuale iperimmunizzazione dovrebbero costituire nozione elementare per qualsiasi medico: avete mai sentito qualcuno che si vaccina per una malattia già avuta? Ricordategli quanto successo al povero militare Paternò in Sicilia, deceduto proprio in conseguenza di ciò, purtroppo!): lui, il MMG che rifiuta di attestare differimento fino all’esito die sami diagnostici, si prenderebbe questa responsabilità su di voi, per iscritto? Chiamiamo ogni singolo anello della catena a responsabilità personale!Eventualmente in caso di mancanza di collaborazione del MMG, procurarsi la sua pec e concordare col legale di fiducia di scrivergli sollecitandolo ad assumersi tale responsabilità personale, per iscritto, (della mancata prescrizione di analisi, in caso di eventi avversi del vaccino su di voi.)Ricordare che si possono anche chiedere al MMG informazioni in ordine ai vaccini, necessarie per poter esprimere un consenso informato alla vaccinazione (formulario a disposizione sul sito). Ai sensi dell’art. 1 L. n. 219/2017 comma 3: “Ogni persona ha il diritto di …. essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile riguardo … ai benefici e ai rischi … dei trattamenti sanitari indicati, nonché’ riguardo alle possibili alternative …” comma 8: “Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”.

DIFFIDA: abbiamo predisposto un’apposita e molto articolata diffida riguardo all’invito vaccinale, in punto di diritto e con importanti implicazioni scientifiche, senza trascurare la responsabilità sulla normativa privacy violata. A questo punto chiameremo in prima persona i nostri interlocutori a responsabilità civile e penale. Come detto, potremo anche in questo caso puntare sul differimento (solita trafila: richiesta di prescrizioni analisi/visite specialistiche, richiesta certificato di differimento fino all’esito delle stesse, prenotazione più in là nel tempo) . Se vi indicano una data per l’appuntamento vaccinale, ricordate che questo per validi e giustificati motivi può essere rinviato (ad es. per malattia o perché siete in ferie o in congedo). Queste cose vanno sempre comunicate, se vorrete, per il nostro tramite, per iscritto a mezzo pec.I più coraggiosi potranno recarsi il giorno dell’appuntamento presso l’hub vaccinale, in compagnia di un testimone o del proprio legale, muniti del DL 44/2021 e sua conversione e chiedendo di volersi sottoporre al vaccino anti Sars-Cov2, pretendendo che gli si mostri la scatola e la fiala del vaccino che vorrebbero inocularvi, che recherà la scritta “vaccine covid-19”. Chiedete assunzione scritta di responsabilità al medico vaccinatore affinchè dichiari per iscritto con firma leggibile che vi inoculerà il vaccino obbligatorio ex lege (anti Sars-Cov2) che sappiamo essere inesistente. Il medico non lo farà mai. Ma se doveste trovare qualche irresponsabile che firmi una cosa simile, prendete il foglio, custoditelo bene e comunicate che vi recherete col vostro avvocato nella procura più vicina a sporgere immediata querela per falso ideologico e soprattutto truffa. Filmate e registrate tutto. Saremo disponibili a consigliarvi a voce prima che vi rechiate all’appuntamento.d) INSUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI PER L’OBBLIGO VACCINALE DI CUI AL COMMA 1Possibili ragioni da porre a fondamento dell’insussistenza dell’obbligo vaccinale:- appartenenza a categoria di lavoratori non rientranti nelle professioni sanitarie o negli operatori di interesse sanitario (es. impiegati amministrativi, magazzinieri: vedere le FAQ del Ministero della Sanità);- appartenenza a categorie non di interesse sanitario (valutare la normativa regionale al riguardo).- appartenenza alla categoria di sanitari per i quali ci sono margini per sottolineare l’incongruenza con le finalità della norma (farmacisti, psicologi, veterinari);- obbligo non sussistente perché non sono state fornite le informazioni necessarie per poter esprimere un consenso informato ai sensi dell’art. 1 L. n. 219/2017 comma 1: “La presente legge, nel rispetto dei principi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”; comma 3: “Ogni persona ha il diritto di …. essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile riguardo … ai benefici e ai rischi … dei trattamenti sanitari indicati, nonché’ riguardo alle possibili alternative …”; comma 9: “Ogni struttura sanitaria pubblica o privata garantisce con proprie modalità organizzative la piena e corretta attuazione dei principi di cui alla presente legge, assicurando l’informazione necessaria ai pazienti e l’adeguata formazione del personale”. 

Il consenso informato costituisce un passaggio imprescindibile di qualsiasi trattamento sanitario e, quindi, in sede di risposta scritta alla ASL si possono formulare le domande necessarie per esprimere un consenso informato.Queste saranno oggetto del formulario da sottoporre al medico vaccinatore che dovrà sottoscrivere perché costituisca la risposta alle domande che voi lecitamente porrete in base alla normativa sul consenso informato. Solo all’esito dell’avvenuta firma e restituzione, potrà essere effettuata la prenotazione vaccinale. Niente paura, a quella ci si preparerà comunque con il vostro avvocato, come spiegato sopra.

MOLTO IMPORTANTE PER LA GESTIONE DA PARTE DI ARBITRIUM:i documenti vanno inviati a mezzo mail ordinaria e non pec all’indirizzo:pecraccomandata@arbitrium.orgDovrete scannerizzare singolarmente, i documenti, inviarli in formato pdf e nominarli in modo chiaro(ad. es: certificato differimento, prenotazione visita, lettera incarico, lettera asl, ecc


Sempre al Vostro fianco – Associazione Arbitrium

Diffida preventiva contro il Green-Pass a Scuola e nelle Università

Ci apprestiamo a rendere concreta la prima fase stragiudiziale, seguendo quanto già elencato tra i nostri consigli al personale scolastico e universitario (lavoratori e studenti) che trovate sempre sul nostro sito (https://www.nonsumiofiglio.org/vademecum-scuola.html) contro i provvedimenti contenuti nel DL 111 che obbligano il personale docente e non docente di scuole ed università e gli studenti universitari a munirsi del cosiddetto pass verde per lavorare e studiare, cercando in questo modo di estorcere la vaccinazione – perché è bene sottolineare che di obbligo surrettizio si parla! – senza assumersi la responsabilità di creare un obbligo esplicito delle cui implicazioni nefaste, poi, dovrebbero farsi carico.
 Ricordiamo che NON esiste nessun obbligo di g.p. per gli studenti delle scuole superiori.  Chiunque voglia diffidare il proprio Dirigente Scolastico o Rettore Universitario, può scriverci.
Se volete formare dei gruppi facenti capo alla stessa Istitizione da diffidare, saremo ben lieti di rappresentarVi in forma collettiva (in tal caso se avete la possibilità di formare un gruppo, scriveteci un’unica mail in cui allegherete tutto quanto l’occorrente).
 La diffida verte su questioni di illegittimità applicativa del DL 111/2021 a fronte di normativa nazionale e internazionale di rango superiore e con questo in contrasto e questione privacy elaborata da un esperto in materia. Vuole essere un’espressa chiamata a responsabilità giuridica della propria Istituzione, in persona del Dirigente Scolastico o Rettore.

Per procedere abbiamo bisogno che ci inviate i seguenti documenti alla mail associazionearbitrium@gmail.com:

  • Documento di identità fronte/retro
  • Codice fiscale o tessera sanitaria fronte/retro
  • Ricevuta di bonifico dell’onorario di Euro 135,00(centotrentacinque)

Dati per il pagamento:Bonifico SEPAIntestato a: Associazione ArbitriumIBAN: IT76T0542416201000001011080Causale: “(Inserire il proprio Cognome e Nome) DONAZIONE PER DIFFIDA GP SCUOLA”

  • Autocertificazione che specifica il proprio ruolo
  • Lettera di incarico con privacy che trovi su questa pagina (versione pdf) e che potrai scaricare

Visita il sito NON SU MIO FIGLIO.